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Saturday, March 12, 2011

La Realpolitik del Quai d'Orsay

Potrei dire che me lo aspettavo, e quando stamani ho appreso del riconoscimento da parte francese dei ribelli del CLN ho direttamente visto chiudersi il cerchio.

Il disegno iniziò nel maggio 2007 nell'ultimo dibattito prima delle elezioni presidenziali francesi. Sarko promise d'impegnarsi a fondo affinché 4 infermiere Bulgare condannate a morte in Libia venissero liberate.

Mi chiesi cosa c'entrasse la Francia con la Bulgaria in Libia. La prima ed unica missione di Mme Cecilia Sarkozy (prima del divorzio e l'avvento di Mme Carlà!!!) fu sotto la tenda di Gheddafi a negoziare detta liberazione.

Con gran enfasi la Francia ottenne la trasformazione della pena capitale in ergastolo che poteva essere scontato in patria, ovvero in Bulgaria. Si disse all'epoca sulla stampa francese tutta (all'unisono) che la Francia non aveva pagato un euro per tale successo. Unica concessione la costruzione a Bengasi (!!!) di una Centrale Nucleare da parte di ALSTOM e AREVA.

Col passare delle settimane il figlio maggiore di Gheddafi affermò che la Francia aveva effettivamente pagato un riscatto. Immediatamente dal Quai d'Orsay si disse che era falso e che se un pagamento ci fosse stato era da parte dell'emiro del Qatar.

Il giorno prima del cambio della sentenza contro le infermiere bulgare, i giornali economici francesi parlavano di una presa di posizione importante di BNP-Paribas nella principale banca libica.

No so se vero, ma apparentemente la Libia ha giacimenti di uranio ancora non completamente sviluppati. Detto uranio é fondamentale affinché AREVA mantenga la supremazia a livello internazionale nella produzione di combustibile nucleare. La Francia punta tantissimo sul nucleare ed il connubio AREVA ALSTOM EDF SCHNEIDER ELECTRIQUE sono la spina dorsale del sistema energetico-economico francese.

Quindi l'annuncio di oggi alla luce dell'incrocio di notizie del 2007 e delle mie personali elaborazioni mi sembra la cosidetta quadratura del cerchio. Aggiungiamoci che una collaborazione con la GB non guasta spingendo sul tasto Lockerbie ed il ruolo sempre più influente di ENI a scapito di SUEZ-GDF.

Beh, questa é realpolitik e ci vorrebbe un governo italiano forte e stabile per poter giocare su uno scacchiere mondiale sempre più instabile ed alla ricerca di nuovi equilibri.

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