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Tuesday, November 8, 2011

Ottimismo patriottico

In questi giorni, l'Italia é al centro di forti tensioni, a causa del debito pubblico, ma soprattutto della sua pseudo-instabilità politica. Gli attacchi alla nostra sovranità nazionale al nostro orgoglio ed alla nostra storia sono portati dall'interno e dall'esterno.

In primis, i poteri forti "de' no'antri" (tra gli altri, parte di Confindustria, Passera/Bazoli, Della Valle, Montezemolo,  l'onnipresente De Benedetti, la comunità di Sant'Egidio etc etc) capaci solo di "statalizzare" le perdite e "privatizzare" i guadagni, che spronano un'opposizione acefala e senza spina dorsale. In aggiunta, parti(coli) della maggioranza aduse a consociaterie "campanilistiche" più che a difendere la Patria hanno deciso di fare molto rumore purché i loro privilegi non cambino.

In secondo luogo, vari attori internazionali hanno interesse che la struttura del Paese Italia si frantumi. Alcuni esempi possiamo trovarli oltralpe, per interessi relativi a varie società italiane generatrici di alti profitti (e.g. A2A; fu Parmalat; Unicredit; Generali, MPS etc) o per "revanche" su alcune aziende di cui persero il controllo (leggasi Generali). Al di là della Manica, nella City si conta di racimolare liquidità facile in Italia; inoltre non serve una volta di più citare gl'interessi di un tal Rupert Murdoch, alla soglia di una fine ingloriosa.

L'instabilità generale del sistema economico mondiale, porterebbe un paese "normale" (non secondo la definizione dalemiana) a difendere a spada tratta i propri interessi. Invece come al solito vince il detto napoletano: "Franza o Spagna, purché se magna".

A tal riguardo mi fa piacere poter condivere due articoli molti interessanti e che generano riflessioni profonde sul nostro essere italiani.

Il primo é di Magdi Cristiano Allam su "Il Giornale" a proposito del nostro essere nazione: la_sinistra_fucila_paese_schiena. A questo articolo, ho proposto un mio commentario che riporto qui di seguito:
Che bello leggere e sentir vibrar un tale profondo spirito patriottico! Grazie dr. Allam per farci vedere quello che l'Italia e noi Italiani potremmo e dovremmo essere. Ad avvalorare il suo articolo, vorrei condividere il commento su chi pagherà la crisi finanziaria (tratto da Bloomberg.com: http://www.bloomberg.com/news/2011-11-07/middle-class-pays-for-financial-market-mistakes-simon-johnson.html). In aggiunta, la inviterei a vedere i commenti che si sono generati sul FT.com a seguito dell'articolo molto poco "politically correct", ove si chiedeva "In God's name" a Berlusconi di andarsene. Sono sempre più convinto che un sano ottimismo patriottico sia la soluzione a questa ed altre crisi. Di nuovo grazie
L'altro articolo, di taglio prettamente economico, é del professor Antonio Martino, come sempre profondo e illuminante (tratto da "L'Occidentale"): "Uno scenario da incubo sull'economia mondiale". Il grande professore ci mostra con estrema modestia e lucidità come il vero problema da affrontare non é solo legato all'Euro, ma soprattutto al Dollaro. Infatti l'economia USA é asfittica al momento e, crollando l'Euro, verrebbe meno il supporto al Dollaro stesso.

Bottom line, la situazione mondiale é molto più instabile ed incerta di quanto ce la raccontino. L'Italia in questo frangente storico potrebbe giocare un ruolo fondamentale, ma purtroppo i nostri politici hanno già accettato di perdere prima ancora di allenarsi.

L'unica salvezza é un nuovo ottimismo patriottico

PS: Se avevate dubbi sul ruolo dei poteri forti "de' no'antri" vorrei invitarvi a leggere chi ha festeggiato per primo la mancata maggioranza del governo in data 8/11/11. Buona Lettura

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