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Tuesday, December 27, 2011

Italy on-sale

Una strenna natalizia od una grande operazione finanziera ed industriale?

Vedere il secondo operatore elettrico italiano (EDISON) finire definitivamente nelle mani francesi di EDF é la ennesima dimostrazione che non sappiamo difendere i nostri settori strategici.

Faccio un balzo indietro al 2007.

ENEL sotto la guida di Fulvio Conti mette in opera il piano studiato già anni prima con Paolo Scaroni (La lupa ed il cane a sei zampe), di crescita esterna per ottenere maggior accesso al nucleare.

Si punta su Electrabel, filiale belga del terzo operatore elettrico francese SUEZ. Tale scelta é immagino dettata dal non "disturbare" i francesi ed evitare una loro reazione "nazionalistica". Per arrivare a detto obiettivo si coinvolge Veolia Environment, concorrente di Suez nel mercato dell'acqua e dei servizi ecologici, guidata da Henri Proglio.

Appena incominciano a trapelare informazioni su detto piano, l'allora presidente francese Chirac (ora condannato per corruzione) ed il suo primo ministro de Villepin organizzano una grande operazione di "difesa" dell'Energia Nazionale, in barba al commissario europeo alla concorrenza, un tal Mario Monti! In particolare, Henri Proglio venne convocato all'Eliseo per consultazioni urgenti d'interesse strategico nazionale.

Quindi per evitare che Enel acquisti Electrabel, operante solamente in Belgio, organizzano la fusione di Suez con Gaz de France, ovvero NAZIONALIZANDO la prima essendo GDF al 80% pubblica.

Al momento del cambio di presidente Sarkozy continuò su detto cammino facendo un passo ancora più importante: mandò al macero la "voluminosissima" Costituzione Europea e spinse per un nuovo trattato: quello di Lisbona. In detto trattato, la concorrenza interna tra i vari operatori nei servizi non é più una priorità dell'Europa!!!! Ora il trattato di Lisbona non si confà ai piani di Parigi e Berlino: semplice si cambia (leggasi il post Realpolitik del Quai d'Orsay)!!!!

Dopo più di due anni di lavoro frenetico nasce GDF-SUEZ, nuovo mostro nei servizi in Francia. Henri Proglio viene premiato con la nomima a capo di EDF, con un significativo aumento di stipendio rispetto al suo predecessore Pierre Gadonneix e mantenendo il controllo ed i privilegi di Veolia Environment, contro una norma del diritto francese che non prevede cumulo di cariche esecutive tra pubblico (EDF) e privato (Veolia), ma con una risoluzione ed un voto "ad-personam" dell'Assemblé Nationale.
Enel dovette ripiegare su Endesa dopo una dura battaglia con E-on e con la presenza ingombrante di Acciona come socio minoritario.

La notizia odierna, (già prevista in questo post) della "francesizzazione" di EDISON e quindi di A2A ovvero AEM (Milano) ed ASM (Brescia), dimostra ancora una volta che i governi "tecnici" non difendono interessi nazionali.
Lo scenario più immediato é che il costo dell'energia nella zona più produttiva d'Italia aumenterà rendendo le nostre aziende sempre meno competitive!Se questo é l'interesse nazionale non posso che dire: Chapeau!

Allora non mi resta che ribadire un concetto: solo un sano Ottimismo patriottico ci può salvare

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